Nella rete si trovano ogni giorno centinaia di notizie, molte delle quali sono poco attendibili o magari non completamente corrette.  Le cosiddette “fake news” si diffondono velocemente e stanno diventando un problema per i lettori e per la credibilità delle piattaforme social (Facebook, Twitter e Instagram), che non riescono facilmente a contrastarle, nonostante il crescente impegno in questa direzione. Esistono ormai sul web delle vere “centrali” che producono notizie false che vengono diffuse su account e pagine che contano milioni di follower e di «mi piace». Il titolo, in genere, è molto accattivante e ciò rende la notizia allettante, difficile da verificare per gli utenti poco informati. Così, grazie anche a nostre “superficiali” condivisioni, le fake news diventano virali.

Il problema delle fake news non è una novità, ma la questione è diventata recentemente più complessa se a creare le notizie false è un’ Intelligenza Artificiale, capace di creare anche contenuti video credibili di personaggi famosi che parlano di temi ideati allo scopo di disinformare o diffamare. 

Il nocciolo della questione però non è quello di decidere se è giusto o sbagliato demonizzare o incoraggiare l’utilizzo del mezzo, ma capire quali sono gli strumenti e le risorse che possiamo utilizzare per un uso virtuoso dei sistemi di intelligenza artificiale e non alimentare noi stessi la diffusione di notizie false.

Sono moltissimi gli studi e le sperimentazioni che ci dimostrano come l’Intelligenza Artificiale possa utilizzare il suo sapere per riuscire attivamente a diffondere notizie false, soprattutto perché le nostre ricerche individuali in rete e le attività sui social rendono disponibile un catalogo di contenuti di tendenza. In base alla richiesta degli utenti, le applicazioni di intelligenza artificiale possono diffondere informazioni non attendibili che riscuotono successo sul web. Sono diverse le strategie di ultima generazione adottate per creare notizie false. Le deepfakes per esempio riescono a sostituire il viso di una persona nel corpo di un’altra. L’evoluzione di DeepFake e delle reti generative ha reso il nostro compito di discernere il vero dal falso ancora più complesso! 

Per contrastare le fake news sono attivi degli algoritmi di Intelligenza Artificiale che filtrano queste notizie, prendendo spunto dai filtri anti-spam attivi da decenni. Nell’ambito dei contenuti multimediali si stanno sperimentando, anche grazie alle ricerche dell’Università Politecnica delle Marche, applicazioni intelligenti di difesa. Possiamo individuare immagini utilizzate in contesti differenti e non coerenti, dare la caccia a notizie che generano un grande impatto e sentiment negativi, utilizzare le tecniche di video-analisi per individuare la persona in un video o in una immagine e verificare se sia reale o meno. 

Come giudicare se si tratta di una fake news

Il consiglio principale è quello di approfondire bene le ricerche, senza condividere le notizie immediatamente. È importante verificare le fonti e dedurre in maniera consapevole se l’elaborato scritto è davvero accurato. 

È utile che prestiamo attenzione ai dettagli: la fotografia a corredo dell’articolo, ad esempio, è indicativa. Un altro modo per verificare la veridicità di una notizia è di confrontarla con altre fonti presenti sul Web. 

Leggere prima di condividere 

La diffusione dei social network ha avuto un grande ruolo nell’alimentare la circolazione di fake news. Spesso ci limitiamo a condividere contenuti semplicemente sulla base di titolo, immagine, e nel migliore dei casi si tiene conto dello snippet – la breve descrizione che si trova sotto al titolo.

La totale assenza di verifica del contenuto da parte degli utenti rende virali articoli vuoti o clamorosamente falsi. Ancora più probabile è poi rilanciare testate affermate ma basare la propria informazione esclusivamente sulle poche parole del titolo, ricevendo così una notizia inesatta e incompleta. Il consiglio che dobbiamo tenere in mente è quello di fare attenzione prima di essere attori inconsapevoli della diffusione di notizie false.  

La battaglia contro le fake news è un grande esercizio di coscienza ed intelligenza collettiva. Sta a noi fare la nostra parte e aiutare i giovani, sin dai primi contatti con un social ed un cellulare, a giudicare consapevolmente.